"An Education" è stato scritto da Nick Hornby. Iniziamo con questo dettaglio perché rende subito chiaro il fatto che ci si trova davanti ad una commedia molto più interessante della media generale. L’origine è una serie di racconti autobiografici della scrittrice Lynn Barber sulla propria gioventù.
Siamo in Inghilterra a metà dei '60. Jenny è una studentessa modello, piccolo gioiello in divenire su cui sono riposte le speranze di una famiglia della classe media. Tutto sembra volgere per il peggio quando la ragazza si innamora di un uomo parecchio più grande di lei che la coinvolge in un mondo ricco e fastoso dove tutto sembra a portata di mano. Vale la pena sacrificare la propria vita allo studio quando si possono avere i soldi senza dover faticare?
E’ partendo da questa domanda che si dipana la storia di "An education". Seppur il finale sia piuttosto conciliante verso il "normale" pensiero e, in fondo, sia possibile vedere nella storia anche un piccolo manifesto "femminista" che forse oggi non ha più motivo di esistere (almeno non se basato su quei temi), le riflessioni che provengono dal film risultano più che mai attuali. In un’epoca dove si passa quasi metà della vita a studiare, dove la laurea non basta così come un master non dà sicurezza di un lavoro, porsi la domanda "ne vale davvero la pena?" non è così inusuale.
Siamo in Inghilterra a metà dei '60. Jenny è una studentessa modello, piccolo gioiello in divenire su cui sono riposte le speranze di una famiglia della classe media. Tutto sembra volgere per il peggio quando la ragazza si innamora di un uomo parecchio più grande di lei che la coinvolge in un mondo ricco e fastoso dove tutto sembra a portata di mano. Vale la pena sacrificare la propria vita allo studio quando si possono avere i soldi senza dover faticare?
E’ partendo da questa domanda che si dipana la storia di "An education". Seppur il finale sia piuttosto conciliante verso il "normale" pensiero e, in fondo, sia possibile vedere nella storia anche un piccolo manifesto "femminista" che forse oggi non ha più motivo di esistere (almeno non se basato su quei temi), le riflessioni che provengono dal film risultano più che mai attuali. In un’epoca dove si passa quasi metà della vita a studiare, dove la laurea non basta così come un master non dà sicurezza di un lavoro, porsi la domanda "ne vale davvero la pena?" non è così inusuale.
Hornby e la regista danese Lone Scherfig raccontano tutto questo confezionando una divertentissima commedia che, prima di tirare le somme, regala scambi di battute eccezionali per dinamismo e sarcasmo. Grande merito va dato anche alla protagonista, la giovane Carey Mulligan che può essere fin da ora segnata come una delle attrici da tenere d’occhio in futuro. Non bella, ma interessante, ha volto e occhi vispi di chi sa sempre come rispondere senza abbassare la testa. La credibilità di "An Education" poggia tutta sulle sue spalle e lei regge bene il peso.
A.
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